Pèlerinage sur les chemins de Saint Jacques de Compostelle
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giovedì 27 maggio 1999

Mirambeau (Charente Maritime) - Blaye (Gironde)
Sceglio una nuova volta delle picole strade.
Contrariamente ai ultimi giorni il tempo è mite, ricevo lo stesso qualche gocce d’acqua. È una fortuna perché la strada è lunga questo giorno (32km) e attraverso le paludi.
A Blaye trovo un sacerdote che per la seconda volta non può ospitarmi. Peró, ha molte idee per mandarmi in altre parroche o in aziende viticole !

venerdì 28 maggio 1999

Blaye (Gironde) - Eysines (Gironde)
Ho fatto la traversata del fiume gironde con la compagnia di pellegrini in bici e le loro spose in macchina.
Continuo la mia strada attraverso vigne che già conosco per avere gustato i loro prodotti ma anche per averle attraversate all’occasione delle mie differenti maratone di Médoc.
Arrivato a Blanquefort, ho solamente una voglia, continuare a camminare. Comunque, fermo a Eysines per non guadagnare una nuova tappa. Ho, infatti, un appuntamento a Dax con mio padre poi a Ponferrada con due amiche.

sabato 29 maggio 1999

Eysines (Gironde) - Gradignan (Gironde) (via Bordeaux centre)

il pellegrino di priorato di Cayac
il priorato di Cayac
Poltrono a letto, ho, infatti, solo 16,5km da percorrere.
Infine, mi decido e ricupero la mia posta a Bordeaux tra la quale un invito a un matrimonio.
Sembra che in Gironde sia la giornata delle prime comunioni.
Lascio rapidamente Bordeaux che decisamente non mi piace (la città e non il vino).
In cammino, a Talence, incrocio un punto d’accesso Internet, non resisto.
Continuo la mia strada fino a Gradignan e il suo priorato di Cayac. Il priorato è chiuso e aprirà alle 18h00. C’è un numero di telefono, chiamo. L’ospite viene da Bordeaux e sarà qui una mezza-ora più tardi.
Il priorato è un’antico ospizio comprato per il municipio, restaurato e da cui una parte è dedicata all’ospitalità dei pellegrini. Ha 2 dormitori di 20 letti, una cucina, doccie, bagni a mia sola disposizione.
È il primo vero ospizi dopo la partenza, 16 pellegrini sono stati ospiti dall’inizio dell’anno contro 21 per tutto l’anno 1998.
Nel libro d’oro numerose note parlano della solitudine sui cammini di Francia dove non siamo ancora numerosi.
Avendo già camminato, scrissi che ero preparato e in quanto pellegrino, non cammino solo.

domenica 30 maggio 1999

Gradignan (Gironde) - Le Barp (Gironde)

Sono sotto una strada statale ma la strada è calma. Arrivo prima della fine della messa.
Qui ancora sono le autorità civili chi accolgono i pellegrini.
L’alloggio è piccolo ma perfetto. Durante tutto il pomeriggio e l’inizio della serata, ho diritto a un concorso nazionale di gioco delle bocce.
Hanno accolto 15 pellegrini prima di me questo anno.

L’alloggio di Le Barp

lunedì 31 maggio 1999

Le Barp (Gironde) - Le Muret (Landes)

cappella Saint Roch di Le Muret
Tappa angosciosa ! : strada statale 10 con due volte due vie al programma. Infine, esiste una piccola strada parallela.
12km primo Le Muret, attraverso Belin dove sarebbero seppelliti i compagni di Roland (nipote di Carlomagno).
Le Muret è un super buco !
Nel giornale Sud-Ouest, è evocato dei nantani di 50 anni che hanno venduto tutto e sono partiti sotto le strade con un asino attaccato a una carretta.

martedì 1mo giugno 1999

Le Muret (Landes) - Labouheyre (Landes)
Prima di lasciare Le Muret, la padrona dell’albergo mi offre un caffè.
Attraverso boschi, raggiungo Labouheyre. Stanco, corro all'albergo. Ora il municipio ha ospitato un pellegrino questa stessa sera e il parroco ha ospitato l'asino e i sui padroni, la veglia !
Vado dal parrucchiere.
Sono desolato ma mi succede ancora di preoccuparmi per il volume d’affari diel mio lavoro !
Il pino delle Landes, i pastori delle Landes ? I pastori sotto i loro trampoli fanno pensare a immense pianure nude e piatte : le lande. Che c’entra il pino ? È Napoleone III che decise di trasformare queste vaste regioni desolate in pinete.

mercoledì 2 giugno 1999

Labouheyre (Landes) - Rion des Landes (Landes)
A Solférino, paese creato di sana pianta da Napoleone III, ancora lui, sono ripreso da Thierry che è partito da Quimper e da cui mi avevano parlato i ciclisti sul traghetto a Blaye (ricordate).
Lo credevo davanti, era dietro ! Insieme abbiamo camminato, parlato e cantato durante tre ore, poi mi ha vilmente abbandonato perché contava effetuare 40km quel giorno là.
Mi piacerebbe tornare a questa giornata eccezionale :
  • avevo deciso di cambiare di percorso la veglia alla sera ;
  • per camminare più a lungo con Thierry, decisi d’andare più lontano del previsto.
Ora, in questa giornata :
  • camminavo per la prima volta con un altro pellegrino che si recava a Santiago de Compostela ;
  • trovavo una casa del multimedia particolarmente ben attrezzata (10 personal computer multimedia, stampanti a colori, una larga gamma di CD-Rom e dei utilizzatori di 7 a 77 anni) in un paese di 2.500 abitanti dove potei connettermi gratuitamente ;
  • sotto il sagrato della chiesa incontravo il parroco chi mi proponeva spontaneamente di ospitarmi nella sua casa. Fui anchè nutrito, alloggiato, lavato (biancheria e io). E soprattutto ebbi una lunga e interessante conversazione con lui.
Fu, dopo la mia partenza da Paris la mia più bella giornata. La providenza, alias il Santo spirito, aveva ancora colpito.
L’asino, la sua carretta e i suoi padroni sono passati ¾ d’ore prima di me a Rion des Landes.


chiesa di Solférino
con Thierry a Rion des Landes

giovedì 3 giugno 1999

Rion des Landes (Landes) - Buglose (Landes)


bicicletta del sagrestano di Notre Dame di Buglose
Partenza dopo la messa nella cappella privata del mio ospite.
Nessuno di particolare su un percorso tranquillo lungo le piccole strade sempre diritte delle Landes.
A Buglose si trova il luogo di pellegrinaggio dei landesi.
Il padrone dell’albergo « des pèlerins » mi ha offerto una birra alla spina.
La piccola storia vuole che il tiro che doveva trasportare a Dax la statua della vergine che era stata nascosta al momento delle guerre di religione rifiutava d’andare più lontano... Il santuario fu costruito in questo luogo. Era la volontà della vergine o dei buoi testardi ?
Fui ospitato nei locali del santuario.

venerdì 4 giugno 1999

Buglose (Landes) - Dax (Landes)
Al risveglio, ottenni dal sagrestano (81 anni) una grande tazza di caffè. Questo ultimo circola più facilmente in bici che a piedi, anche in chiesa.
Partenza dopo la messa verso Dax via la Berceau de Saint Vincent de Paul : luogo di nascita di san Vincenzo di Paul !
Il posto è gradito e arrivai in tempo per la messa !
Peró, l’entrata a Dax non è fatta per pedoni.
Dax è una città integralmente orientata verso le terme e senza altro interesse.
Al momento in cui sono arrivato alla sagrestia, due pellegrini Olandesi in bici venivano di fare firmare il loro credencial.
Ritrovavo, più tardi, mio padre che mi avrebbe accompagnato per due giorni.

il «padre» e il «figlio» alla Berceau de Saint Vincent de Paul

sabato 5 giugno 1999

Dax (Landes) - Labatut (Landes)
Giornata sotto il segno d'un tempo variabile, ma la pioggia non si scatenò che all'arrivo.
Labatut benché sul Gave di Pau, ha poco interesse. Alla fine della messa il parroco che abita a Peyrehorade, siccome pioveva, proponeva di ricondurrmi al mio luogo d'alloggio.
Rimpiangeva che non avessi scelto di passare via Peyrehorade, avrebbe potuto allora invitarmi a cena !

domenica 6 giugno 1999

Labatut (Landes) - Sauveterre de Béarn (Pyrénées Atlantiques)

Sauveterre de Béarn
Niente di particolare sulla strada chi permette di passare del Gave di Pau al Gave d’Oloron.
Peró, la città di Sauveterre merita la deviazione. Antica città medievale fortificata dai conti di Foix e in particolare da Gastone Fébus.
La città domina il Gave d’Oloron nel quale ho fatto il bagno (10 gradi).
L’albergo è un antico castello con una magnifica terrazza dominante il Gave e con una vista sui Pyrénées.

lunedì 7 giugno 1999

Sauveterre de Béarn (Pyrénées Atlantiques) - Ostabat (Pyrénées Atlantiques)
Abbandono mio padre al pullman SNCF (FS Francesi) chi lo ricondurrà a Dax in 1 ora !
Il tempo è minaccioso e rapidamente una forte pioggia si attiva e sono ancora più rapidamente fradicio ma il cammino continua.
A Saint Palais/Dona Paleu, vi scrivo da un cyber-negozio.
In 2 ore, dovrei essere a Ostabat punto d’unione dei cammini di Vézelay, di Le Puy e di Tours.
Continuo sotto questa pioggia battente e al momento dove raggiungo la via di Le Puy incontro Rob che è partito dai Paesi-Bassi. Arrivo fradicio a Ostabat in un piccolo rifugio per pellegrini dove il gerente ci porta uova fresche e legno per il fuoco. Permettendo così asciugare scarpe e abbigliamenti. In più  di Rob, Kees e Fons tre Olandesi partiti separemente di Paesi-Bassi, c’è Michel partito da La Grande Motte, Jean e Antarane di Le Puy, Pierre di Jura, un Tedesco e il suo cane chi dormiranno sulla terrazza... e il famoso asino e i sui padroni che avevo infine sorpassati all'occasione d’un tragitto differente.
Per mezzogiorno quando sono arrivato, quelli che erano già lì mi hanno servito da mangiare e la sera abbiamo preparato la cena e mangiato insieme.


dopo Saint Palais

martedì 8 giugno 19999

Ostabat (Pyrénées Atlantiques) - Saint Jean Pied de Port (Pyrénées Atlantiques)
via della Citadelle a Saint Jean Pied de Port
Partenza sotto la pioggerella qualche metro di marcia e le scarpe, sono di nuovo bagnate.
Il Camino passa da Saint Jean le Vieux e Saint Jean Pied de Port attraverso la quale entro della porta Saint Jacques.
Il nome di questa città viene dal fatto che si situata al piede d’un passo spesso denominato « port » nelle Pyrénées e in Spagna.
La via della citadelle ha due alloggi per pellegrini di cui uno amministrato dagli amici di San Jacopo. Da seconda degli arrivi, ci ritroviamo nell’uno o nell'altro.
Infatti, se facciamo tappa insieme, non camminiamo necessariamente di concerto e anche non effettuiamo le stesse tappe ma ci ritroviamo a caso delle strade.
Questo stesso caso fa che ceniamo molti numerosi nello stesso ristorante : « chez Dédé ».
     
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